giovedì 20 dicembre 2012

Sono stufa della fine del mondo!

Non si parla d'altro e da tanto, troppo tempo.
Fateci caso: se vi trovate a passare sul canale di Focus, novantanove su cento vi beccherete un documentario catastrofico. (E dire che quelli sui sotterranei delle città famose sono così belli e interessanti!). Le previsioni apocalittiche piovono da ogni angolo della rete (anche per controllare la mail c'è da farsi di ansiolitici), i programmi fantatrash nostrani, dopo averci marciato per mesi, adesso si inventano lo "Speciale fine del mondo" (ma li pagano pure, questi?).
I maya, poverelli loro, si staranno rivoltando nelle tombe, dovunque esse siano. 
(Ehi. Magari si incazzano e decidono di uscire e farci tacere, una buona volta. Apocalisse zombie in salsa maya. Non sarebbe un bello spunto per un trash-movie a basso costo?)
Comunque, il succo è:
LA VOGLIAMO SMETTERE, O NO?
Seriamente, non se ne può più. Ma perché, invece di preoccuparci per 'ste stronzate, non ci preoccupiamo di cose serie, tipo che qua andiamo in malora col botto tutti quanti e non per colpa di un asteroide, o di una pandemia, ma solo perché il nostro sistema economico e consumistico non è più sostenibile? Perché non ci preoccupiamo dell'imminente ritorno del caiNano e della mignottocrazia? Perché non ci preoccupiamo del medievalismo imperante di un paese che, invece di guardare al domani, ha la testa girata a contemplare il passato?
Invece no. Delle cose serie no. 
Della profezia maya (che poi forse è azteca non si sa, ma fa lo stesso, chisseneimporta) mescolata con Nostradamus, gli UFO, i vangeli apocrifi e chissà cos'altro sì, eccome. Ce la facciamo sotto.
Per me domani è solo il primo compleanno di mio nipote (e scusate se è poco).
Comunque, se proprio deve venire 'sta Apocalisse... invece dell'asteroide non si può fare il ritorno dei dinosauri? Almeno così mi toglierei una soddisfazione.

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