lunedì 28 gennaio 2013

Questione di competenze.

Sapete qual è una delle cose peggiori che possono capitarvi se fate il geologo?
Il vecchietto di cantiere.
Anche lui ha incontrato il vecchietto di cantiere.
Auguratevi di non incontrarlo mai. Auguratevelo in generale, anche se non siete geologi.
Il vecchietto di cantiere ti si attacca alle costole e, mentre sei lì intenta all'opra (il che vuol dire spesso al freddo, all'acqua, sporca di grasso e con il motore del penetrometro che fa i capricci, o il sismografo che ha deciso di dare forfait che, se non fosse che non smadonni per principio, smadonneresti  in multilingue come manco la tipa dell'esorcista solo che lei usava un idioma alla volta, tu tutti quanti insieme), ti rende edotta. 
Sul posto migliore per posizionare lo strumento, sul modo migliore per condurre la prova (che non ha mai visto prima, ma è uguale), sull'inutilità della prova stessa, datosi che per migliaia di anni la gente ha costruito senza geologi e si potrebbe benissimo continuare così (è a quel punto che gli invii un sentito, anche se interiore, vaffanbagno).
Perché il vecchietto di cantiere sa. Tu, vent'anni di studi alle spalle, laureata in corso, abilitazione a tempo di record e quasi dieci anni di professione, non sai un accidente. Ma meno di zero.
Il vecchietto di cantiere, se ancora non l'avete capito, rientra in una delle categorie più moleste della specie umana: il tuttologo.
Chi è il tuttologo?
Chi è il tuttologo?
È quello che non ha mai dato un calcio al pallone, ma allena meglio di Bearzot.
È quello che non ha mai recitato, ma il metodo Stanislavskij gli fa una pippa.
È quello che non ha mai buttato giù una riga, ma il tuo romanzo l'avrebbe scritto senz'altro meglio.
È quello che non ha mai lavorato in vita sua, ma gestirebbe la tua attività come tu non saprai fare nemmeno fra (a esser generosi) un migliaio di anni.
Probabilmente, è quello che, a cena in pizzeria, si sente in dovere di andare dal pizzaiolo e dargli lezioni su come preparare una margherita.
Cosa rende tuttologo un individuo bipede appartenente alla specie Homo Sapiens Sapiens?
Tre caratteristiche fondamentali.
Primo: purtroppo per lui (ma soprattutto per noi), è convinto di essere persona di ampie vedute, vasta esperienza in quelle che una volta si chiamavano "cose del mondo" e - ma perché no? - profondissima cultura, che si compiace di immaginare condita dai guizzi di un'intelligenza vivace come un tursiope in mare aperto.
Secondo: da persona d'animo buono e colmo di generosità, ritiene giusto dividere il Dono Divino™ dell'infinita intelligenza+cultura+sensopratico+quellochevoletevoitantoèuguale con l'intero universo creato. E lo fa così, aggratis. Cosa gliene viene in tasca? Nulla. Il tuttologo crede in un mondo migliore e si impegna moltissimo per costruirlo. Che vi piaccia o no. E non dimenticate di ringraziare.
Terzo: il tuttologo non ipotizza. Il tuttologo afferma
In tono perentorio e con adamantina sicumera enuncia verità assolute, sorvolando, a guisa di colorata farfalla, sul concetto di "soggettività" (altrimenti detta "opinione personale").

E adesso ho una confessione da fare. Bisogna essere onesti, nella vita.
Credo nelle competenze.
Credo che ognuno abbia il suo campo di specializzazione e a quello debba attenersi, senza scorrazzare in tutte le branche dello scibile come Gengis Khan alla testa delle sue orde. Facciamo a capirci: interessarsi a una molteplicità di argomenti differenti va benissimo. Spacciarsi per esperti quando non lo si è, invece, molto meno.
Lasciando perdere il ridicolo implicito nell'insegnare ad altri qualcosa che non si sa fare o che non si conosce (purtroppo in questo paese è una costante), c'è il rischio di incocciare qualcuno che esperto lo è davvero. Il che si tradurrà in una figuraccia di proporzioni bibliche.
L'esperto si divertirà un mondo. Il tuttologo di turno se lo sarà ampiamente meritato (ma no, non imparerà dall'esperienza. Scordatevelo, vi ho già capiti).
Io?
Io sarò in prima fila a godermi lo spettacolo con Coca Cola e secchiello gigante di popcorn.

9 commenti:

  1. ...e invece pare sia la scienza nazionale...

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    1. Io avrei detto "lo sport nazionale", ma sì, ci siamo capiti.

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  2. Il grosso problema della millantata competenza, è che è diventata una pratica a tal punto diffusa, che ha danneggiato anche e soprattutto coloro che competenti lo sono.
    Si è arrivati alla proliferazione delle qualifiche e certificazioni, che tuttavia è una falsa soluzione - conosciamo entrambi degli incompetenti che hanno fior di pezzi di carta.
    Il problema, tanto per cambiare, è culturale - abbiamo a che fare con persone alle quali non interessa la competenza, ma solo una certificazione che permetta loro uno scarico di responsabilità.
    "Ehi, aveva tutte le carte a posto... io non c'entro!"

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    1. Il grosso problema della millantata competenza, è che è diventata una pratica a tal punto diffusa, che ha danneggiato anche e soprattutto coloro che competenti lo sono.
      Esattamente.
      abbiamo a che fare con persone alle quali non interessa la competenza, ma solo una certificazione che permetta loro uno scarico di responsabilità.
      Eccerto, perché pararsi il sedere è l'obiettivo principale di queste persone. Non si assumono neanche le responsabilità per le quali sono pagati. E profumatamente.

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  3. E spesso non sono nemmeno tanto vecchi, questi tuttologi. Almeno esternamente...

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    1. Eh, il vecchietto di cantiere è un trasformista. Si mimetizza e si traveste. Ma basta che apra la ciabatta e lo riconosci subito! XD

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  4. Però, prima di parlare di me, almeno chattami! :-)

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    1. Ricorda:
      il tuttologo inzia le sue frasi con una negazione (come me!)
      il tuttologo ha costantemente ragione (come me!)
      il tuttologo ha una logica tutta sua (come me!)
      il tuttologo si ripete spesso (come me!)
      il tuttologo SA di SAPERE TUTTO!

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