lunedì 18 febbraio 2013

Mille parole al giorno.

In questo periodo sento il bisogno di esercitare una certa autodisciplina. Ho l'impressione che la vita mi stia scappando di mano, nel senso che prende derive inaspettate, di fronte alle quali rimango attonita. E, in un certo senso, indifesa.
Perché io sono - purtroppo - una control freak. Ho bisogno di sapere esattamente a che punto sto, cosa fare, come e quando farlo, di stabilire una sorta di "perimetro di sicurezza" entro il quale le condizioni sono esattamente quelle che io decido. Quando, per qualche motivo, non riesco, beh, sto male.
Vado alla deriva.
E così non posso proprio più andare avanti. Devo fare qualcosa. Devo ricostruire tutto partendo dalle basi. Ho bisogno di una routine, di un allenamento che mi permetta di riportare nella mia vita l'ordine perduto.
Le mille parole al giorno fanno parte di questo allenamento. In questo momento non importa cosa scrivo e lo so benissimo. In questo momento l'importante è scrivere. Scrivere quanto mi sono prefissa, ogni giorno, senza eccezioni.
Non è difficile, mille parole sono una quantità gestibile, specie se non ti poni il problema della qualità. E c'è il rinforzo positivo di essere riuscita a realizzare l'obiettivo (e anche quello di vedere il word count andare sempre più su).
Per ora, è abbastanza.

4 commenti:

  1. Ah! Oggi io ne ho vergate c.a. 600. Di cui 450 di riciclo.

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    1. Io ancora niente. Si scrive la sera. Di giorno si cerca di fare la geologa. Non che sia facile...

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  2. Anche io punto molto sulla routine, quando devo ritrovare il mio equilibrio.
    Spero tu ci riesca presto :)

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    1. Grazie, lo spero anche io. :) Per ora persevero, visto che sembra funzionare.

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