lunedì 29 aprile 2013

Croce e delizia - ma più croce

Lo so che sto latitando da almeno due (tre?) settimane e che posto solo sul Dottore e su Once Upon a Time.
Che posso dire?
Intanto, che sono ancora viva (a meno che questo non sia un post direttamente dall'aldilà, una specie di scrittura automatica su blog). Ipotesi affascinante, ma cervellotica. No, ci sono, punto.
È che non è un gran periodo, gente, quindi ho poco da raccontare e quel poco è, beh, deprimente a voler essere generosi.
Sto leggendo - parecchio, in effetti - e quanto alla scrittura... mettiamola così: mi sto picchiando con un manoscritto da rivedere. Il problema è che le sto prendendo e, come sempre quando c'è da impegnarsi, il neurone vede bene di sfarfalleggiare in altre direzioni.
La sirena che mi sta chiamando con il suo canto ammaliatore è, in realtà, coperta di squame e con dei grossi denti. Non so quanto a lungo riuscirò a resistere prima di mollare gli ormeggi, salutare tutti e sprofondare nella croce e delizia del finire una storia rimasta a metà da troppo tempo.
(Invece ora sprofondo nella croce e delizia - si fa per dire - di una relazione geologica per delle terre armate.)

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