martedì 28 gennaio 2014

Spunti, appunti, documentazione. In una parola: scrittura.

Come avevo accennato, sto scrivendo. Anzi, scrivendo è dir poco: ho passato le centomila battute e siamo ancora all'inizio della storia.
Considerato che la prima stesura sta andando avanti con carta e penna (e che ho riportato tutto su Scrivener solo per avere una copia di sicurezza, che non si sa mai), il mio braccio destro non è tanto contento.
Anche perché ho la ferma intenzione di continuare così.
Di solito preferisco i mezzi "elettronici", ma questa volta sto assaporando la creazione, anche fisica, di qualcosa. Devo ammetterlo, mi piace.
Ho l'impressione, insieme frustrante e meravigliosa, che il mio cervello sputi parole troppo velocemente: la mano non riesce a stargli dietro e così scrivo furiosamente, con calligrafia pessima ripetendomi le frasi a mezza bocca per non perderle.
La storia mi si dipana davanti e non vedo l'ora di sentirla tutta: sono nel bel mezzo di un viaggio e, una volta tanto, rinnego il mio essere frettolosa e tesa "all'arrivo" per godermi in santa pace proprio il processo che mi porterà a mettere la parola "fine".
La mia protagonista - stavolta è una donna, udite udite! - è oltremodo prolissa: ho idea che in fase di riscrittura dovrò sfrondare un bel po', ma per ora non me ne preoccupo. Però mi piace proprio: è una tipa divertente, anche se un po' cinica. Le ho affiancato due personaggi, uno più ingombrante dell'altro, che le rendono la vita difficile - ciascuno a suo modo.
Metterle i bastoni fra le ruote è una delle gioie della mia vita, attualmente.
L'ambientazione mi entusiasma, anche se non ho intenzione di dire nulla più di questo. Ancora emerge poco - avrò bisogno di molti più dettagli e sarà un lavorone - ma per adesso la priorità è portare in fondo la prima stesura. Non ho  mai provato a scrivere qualcosa di questo genere e il misurarmi con una cosa nuova è veramente stimolante.
La storia è tracciata dall'inizio alla fine, anche se ogni tanto saltano fuori personaggi non previsti, ma non mi preoccupo nemmeno di questo, anzi, li accolgo a braccia aperte: l'outline è abbastanza flessibile da permettermelo e, finora, si sono rivelati tipi interessanti.
Fra l'altro, avere un'idea di dove sto andando, per me che in genere vado allo sbaraglio, è un sogno: la vita è mooolto più facile così.
E poi... ho un paio di comparse illustri che non vedo l'ora di far entrare in scena (una a breve, anzi, brevissimo: se riesco, già stasera).
Sono in quella fase in cui non farei altro se non scrivere (ma non posso perché, grazie al cielo, ho parecchio lavoro da fare) e rubacchio minuti qua e là, tornando di malavoglia nel mondo reale.
In questo periodo sto leggendo pochissimo e solo testi di documentazione: per ora mi interessano le gang di strada - argomento molto vasto e affascinante (anche se pieno zeppo di dettagli quantomeno discutibili). Presto passerò anche ad altra roba strana (quando fai ricerche per una storia finisce che accumuli un sacco di nozioni di dubbia utilità nella vita pratica), ma non voglio fissarmici troppo, non ora.
Quella è roba per la seconda stesura: se comincio a spulciare e pignoleggiare adesso perdo il gusto dell'avventura... e quel gusto mi piace troppo per mollarlo dopo così poco!

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